La visita ortopedica può essere utile – e in certi casi indispensabile – anche al vostro cane. Ma in quali occasioni?
In primo luogo, osservate il vostro animale. Se ha dolore e difficoltà quando si muove, è possibile che vi sia la formazione della nota displasia dell’anca, una malattia su base ereditaria che può essere fronteggiata adeguatamente con una diagnosi precoce.
Ma cosa è la displasia dell’anca? E perché è fondamentale intervenire subito? L’anca è un’articolazione formata dalla testa del femore e dall’acetabolo del bacino: una sorta di sfera che ruota in una cavità che la accoglie in modo perfetto: il movimento viene effettuato in maniera fluida, senza attriti. Tuttavia, se c’è displasia, la testa del femore è irregolare o troppo piccola rispetto all’acetabolo: col movimento le superfici non scivolano e si verifica una frizione che le consuma in modo anomalo. La degenerazione porta a sua volta a un’artrosi progressiva e dolorosa che può essere invalidante.
Per evitare guai peggiori, è importante cerca di cogliere i primi segni della patologia: intervenendo quando il cane è piccolo, infatti, ci sono buone possibilità di bloccare il processo degenerativo. E per tale motivo è importante condurre il cane a una visita ortopedica in ambulatorio veterinario già tra le 14 e 16 settimane, e comunque entro i 4-5 mesi (l’articolazione dell’anca si forma nei primi 6-8 mesi di vita) anche per monitorare le altre malattie scheletriche ereditarie. Durante la visita l’esperto procederà a valutare l’andatura dell’animale, la forma della groppa e l’appoggio delle zampe posteriori. Quindi potrebbe procedere con uno studio radiografico.
Se il cane è adulto e inizia a zoppicare, portatelo senza indugio dal veterinario. Potrebbe non esser troppo tardi per garantire al vostro animale un futuro più sereno.