Il sole, l’arte, il mare, la luce, gli aromi… Queste sono solo alcune delle suggestioni che provoca il sentir parlare del sud della Francia, quel luogo magico incastonato tra il calore del Mediterraneo e il fascino intellettuale delle colline del Midi. Ecco dunque un possibile itinerario attraverso cinque città emblematiche della Costa Azzurra e della Provenza, capaci di risvegliare e attraversare i cinque sensi di chi voglia conoscerle e scoprirle.
Nizza
Nizza, che con i viaggi in pullman di iDBUS è un tiro di schioppo da Genova o da Milano, è la perla della Costa Azzurra, piena di autentici tesori come gli archi medievali della città vecchia o il Fort du Mont-Alban, una fortezza del XVI secoli, con tanto di bastioni e mura di cinta, costruita sulla cima di una collina. Da qui si gode una vista eccezionale, che abbraccia Bordighera, Cap d’Ail, Cap Ferrat e Antibes. Nizza è anche la città ideale per gli amanti dell’arte, con una offerta museale davvero invidiabile. Su tutti, basti citare il Museo Matisse, che raccoglie buona parte della collezione personale del pittore, o il Museo di Belle Arti, che conserva molti quadri di Degas e Sisley e alcune delle sculture più importanti di Rodin. Ma non si può parlare di Nizza senza citare la Promenade des Anglais, probabilmente il lungomare più famoso del mondo. Eppure le sue origini sono molto più modeste: nel 1820 infatti era soltanto un sentiero non più largo di un paio di metri. In quell’anno però il reverendo inglese Lewis Way pagò di tasca propria la costruzione dell’attuale Promenade, diventata il simbolo della città.
Nimes
Nimes è conosciuta per le sue feste, le “Ferias” (proprio così, in spagnolo!), i tori e la sua origine latina. Qui infatti i Romani avevano edificato l’antica Nemausus, capitale della Provincia (vi suona il nome, vero?), e la loro eredità è ben visibile nell’enorme anfiteatro, nelle mura e nel tempio della Maison Carrée. A Nimes la specialità è il filetto di toro, ma vale la pena assaggiare anche la tipica tapenade o la brandade di baccalà.
Montpellier
Il carattere aperto, il vivace ambiente culturale e l’abbondanza di terrazze e caffè all’aria aperta fanno di questa città universitaria un luogo interesante e curioso. La Place du Marché aux Fleurs, al centro di Montpellier, può essere il miglior punto di partenza per scoprire la ricchezza e la varietà architettonica della città. Si comincia con una passeggiata per l’Ecusson, il centro storico con i suoi tipici vicoli medievali, per poi proseguire lungo rue Jacques Coeur, l’antico cammino dei pellegrini, fino alla zona dei palazzi in stile neoclassico del XVIII secolo. Per chi avesse ancora fame di cultura, ci sono le preziosi collezioni del Museo Fabre, che conserva quadri di grandi maestri come Courbet, Veronese, Rubens e Delacroix.
Aix-en-Provence
Aix è la città della vita all’aria aperta. Il centro, praticamente tutto pedonale, è pieno di bar e terrazze dove la gente ama riunirsi per chiacchierare, prendere un caffè o sorseggiare un delizioso vino bianco della zona. Le sue stradine, poi, sono piene di librerie, negozietti di artigiani locali e boutique di giovani stilisti. Aix è anche conosciuta come la città delle fonti: ve ne sono di antiche, moderne, grandi, piccole, semplici, barocche, appena ristrutturate o sul punto di cadere… Lo scroscio dell’acqua infatti è la colonna sonora di questa graziosa cittadina, ritratta in innumerevoli quadri da uno dei suoi cittadini più illustri, Paul Cézanne.
Arles
Conosciuta per il suo Anfiteatro romano – che, come quello di Nimes, è perfettamente conservato – la antica città di Arles è entrata nel XX secolo nel circolo ristretto delle capitali dell’arte contemporanea. Il suo nome infatti non si può separare da quello dei grandi pittori impressionisti e avanguardisti della fine dell’‘800 e l’inizio del XX secolo. Van Gogh, Picasso, Gauguin e molti altri formano ormai parte della storia di questi luoghi, che resero immortali sulle loro tele.