Per chi intende passare qualche giorno all’insegna dell’avventura, il campeggio è la scelta più logica, a patto di scegliere una tenda da campeggio in grado di risolvere problemi e non crearli. Nella scelta in questione occorre valutare una serie di fattori che possono indirizzare la scelta in un senso o nell’altro. Il primo è naturalmente l’ampiezza del modello prescelto, il quale non può che dipendere dal numero di utenti. Nel caso di una coppia è del tutto naturale adottare un modello a due posti, in modo da ridurre l’eventuale ingombro nel mezzo di trasporto e averne in cambio una notevole semplificazione delle operazioni di montaggio.
Solitamente, chi ricorre ad un modello di questo genere, può scegliere tra due soluzioni molto gettonate, ovvero Coleman Aravis e High Peak Minipack. Andiamo a vederle più nel dettaglio.
Coleman Aravis
Aravis di Coleman è la classica tenda a tunnel, ovvero che si sviluppa in lunghezza piuttosto che in altezza. Una soluzione in grado di rendere più confortevole il sonno, ma tale da ostacolare altre attività al suo interno ove il clima si rivelasse avverso.
Realizzata con materiali di elevata qualità e ignifughi, al fine di poter scongiurare eventuali incendi, è anche in grado di resistere validamente alla pioggia, per effetto della presenza di cuciture nastrate tali da impedire le infiltrazioni d’acqua. Altra caratteristica da non sottovalutare è poi la leggerezza, con un peso che si attesta a poco meno di due chili e mezzo, il quale la rende ideale per le scampagnate. Tra gli inconvenienti la possibilità di condensa al suo interno, che può comunque essere evitata impedendo il contatto tra telo interno ed esterno, e un costo non proprio contenuto.
High Peak Minipack
Il naturale concorrente di Aravis è High Peak Minipack, che riesce addirittura a limitare il suo peso poco sopra il chilo e mezzo. Una caratteristica che consente l’inclusione di una serie di optional molto graditi dagli utenti, a partire dall’ingresso munito di zanzariera. Proprio il costo estremamente contenuto comporta però una serie di notevoli controindicazioni, a partire dalla non eccellente resistenza del materiali impiegati, ovvero della juta sintetica, tale da consigliarne l’utilizzo solo nel corso dell’estate. Va anche sottolineato come non si sostenga autonomamente, rendendo obbligatorio l’utilizzo di tiranti e picchetti al fine di ancorarla al terreno. Una serie di difetti che vanno attentamente valutati prima di procedere al suo eventuale acquisto, oppure passare a qualcosa di meglio.