La tecnologia si sta evolvendo a passi da gigante, tanto è vero che è diventata la norma avere a che fare con dispositivi senza filo sia nell’ambito dei computer, sia sotto il punto di vista degli altri settori (dagli elettrodomestici fino alla mobilia, dal comparto automobilistico fino alla grande industria).
Ed in piena sintonia con questa nuova frontiera, anche gli ambienti domestici stanno via via conoscendo l’idea di un antifurto senza fili: si tratta di un dispositivo wireless che funziona nello stesso identico modo di un comune antifurto, con l’unica differenza che un impianto di questo genere non necessita di grandi lavori di muratura per poter essere installato. In questo modo l’utente finale ne guadagna sia in termini economici che sotto un profilo di tempi, confrontandosi con un prodotto che è al tempo stesso moderno, funzionale ed esteticamente gradevole.
Fino a poco tempo fa qualcuno avrebbe messo in discussione l’efficacia di un antifurto senza fili poiché troppo insicuro per quel che riguarda i collegamenti, adducendo ad un probabile problema di interferenze che col tempo avrebbero potuto annullare i benefici legati al possesso di un antifurto. Tuttavia le moderne tecnologie hanno risolto anche quest’ultimo aspetto creando sistemi a doppia o a tripla frequenza in grado di trasmettere segnali su bande diverse: grazie a questo accorgimento si ha ora modo di limitare al massimo le interferenze e disturbi vari, permettendo all’antifurto senza fili di lavorare col pieno delle sue capacità.
Molto probabilmente l’unico reale svantaggio che un antifurto di questo tipo ha rispetto alle sue alternative più tradizionali, semmai, è rinvenibile sul fronte dell’autonomia: un sistema wireless necessita di un ricambio più frequente delle batterie, sebbene poi tutto dipenda dal tipo di sensore integrato, dall’uso che se ne fa e dal tipo di batterie che si usano per quel determinato dispositivo.