Una strategia di day trading con i punti pivot è spesso perseguita a quegli investitori che desiderano cercare il guadagno agendo sui livelli critici di supporto e/o resistenza. Si tratta di una strategia particolarmente utile nel mercato Forex, sebbene possa essere utilizzata anche in altri mercati finanziari non valutari, prestandosi per identificare i punti di ingresso delle posizioni, o i livelli chiave che bisogna rompere per agire in breakout. Ma come fare il calcolo dei punti pivot?
Un punto pivot è definito come un “punto di rotazione”. Il suo calcolo è molto semplice: basta usare i prezzi del giorno precedente, più il prezzo di chiusura di un titolo durante una data sessione. Si noti però che se si calcola un punto pivot utilizzando informazioni sui prezzi da un periodo di tempo relativamente breve, l’accuratezza sarà spesso ridotta. Quindi, come si calcola un punto pivot?
La formula è semplice: Punto pivot centrale (P) = (Alto + Basso + Chiuso) / 3
È quindi possibile calcolare i livelli di supporto e resistenza utilizzando il punto pivot. E, per fare questo, è necessario utilizzare le seguenti formule:
Prima resistenza (R1) = (2*P) – Bassa
Primo supporto (S1) = (2*P) – Alto
Il secondo livello di supporto e resistenza viene quindi calcolato come segue:
Seconda resistenza (R2) = P + (R1-S1)
Secondo supporto (S2) = P – (R1- S1)
Ma come usare i punti pivot così calcolati? Se applicato al mercato Forex, ad esempio, noterai che il range di trading per la sessione si svolge spesso tra il punto pivot e i primi livelli di supporto e resistenza. Ciò è dovuto al fatto che un numero elevato di trader opera proprio in questo range. Vale anche la pena di notare che questo è uno dei sistemi e metodi che possono essere applicati anche agli indici e agli altri strumenti finanziari: prova a sperimentare la tua strategia con un conto demo!
