La struttura del capitale è il mix di titoli emessi da una società per finanziare le sue operazioni. Le società hanno bisogno di beni reali per poter operare e questi possono ad esempio essere beni materiali, come edifici e macchinari, o beni immateriali, come i marchi e le competenze. Per pagare gli asset, le società raccolgono liquidità non solo attraverso le loro attività caratteristiche, ma anche attraverso la vendita attività finanziarie, denominate titoli, strumenti finanziari o crediti.
Questi titoli possono essere classificati in linea di massima come capitale proprio o debito (sebbene sia possibile creare titoli con elementi di entrambi). Il patrimonio netto è detenuto sotto forma di azioni della società, per cui il i detentori di azioni della società sono i suoi proprietari. Se le attività compiute dalla società sono sufficientemente di successo, il valore del patrimonio netto dei suoi proprietari aumenta. Il debito può essere disposto in modo tale che i rimborsi vengono effettuati solo al detentore originale del debito, oppure può essere creata una “obbligazione”, che possono essere vendute, trasferendo così la proprietà dei futuri rimborsi a nuovi obbligazionisti.
La struttura del capitale può essere modificata emettendo più debiti e utilizzando il ricavato per il riacquisto azioni, oppure emettendo più capitale proprio e utilizzando il ricavato per riacquistare il debito. La domanda che si dovrebbe fare è dunque: esiste una struttura di capitale ottimale per un’azienda? La soluzione a questa domanda, per il caso ristretto dei “mercati perfetti”, è stato dato da Franco Modigliani e Merton Miller , la cui fama è ormai tale che nei libri di testo di finanza si fa riferimento ad essi semplicemente come “MM”, secondo cui un mercato perfetto è quello in cui non ci sono né tasse né commissioni di intermediazione e il numero o di acquirenti e venditori è sufficientemente elevato e tutti i partecipanti sono finanziariamente sufficientemente piccolo rispetto alle dimensioni del mercato che la negoziazione da parte di un singolo partecipante non può influenzano i prezzi di mercato dei titoli.
La “prima proposta” di MM afferma che il valore di mercato di qualsiasi impresa è indipendente dalla sua struttura di capitale. Questo può essere considerato come una legge di conservazione del valore: il valore del patrimonio di un’impresa è invariato dai crediti nei confronti di loro. Significa che in un mercato perfetto e razionale un’azienda non sarebbe in grado di guadagnare valore semplicemente ricombinando i crediti nei confronti del proprio patrimonio e offrendoli in diverse forme.