Sono sicuramente positivi i dati macro recentemente pubblicati in Giappone in relazione all’andamento della stima preliminare della produzione industriale, che nel corso del mese di febbraio – ultimo periodo al quale per il momento possiamo riferirci – ha sorpreso verso l’alto con una variazione di +2 per cento su base mensile, dopo la correzione di -0,4 per cento su base mensile del periodo di gennaio. Anche incorporando la previsione negativa per marzo, la variazione trimestrale della produzione nel primo trimestre resterebbe soddisfacente, con un aumento stimato in un + 1,3 per cento su base mensile.
Passando invece la secondo quarto dell’anno, per il momento rileviamo indicazioni piuttosto positive.
Tornando a quanto rassegnato statisticamente in Giappone, sul fronte del mercato del lavoro notiamo che il tasso di disoccupazione a febbraio scende da 3 per cento a 2,8 per cento, portandosi così al minimo dal giugno 1994 ad oggi, e con segnali di eccesso di domanda sul mercato del lavoro particolarmente marcato nel manifatturiero che dovrebbe essere in parte contrastato dalla riforma allo studio del governo.
Sul fronte dei consumi, inoltre, l’inflazione nazionale aumenta da 0,2 per cento a 0,3 per cento su base annua a febbraio con il CPI al netto degli alimentari freschi che sale a 0,2 per cento su base annua a 0,1 per cento su base annua. Torna invece a calare il dato al netto di alimentari freschi ed energia, che frena a 0,1 per cento su base mensile, dopo il rialzo a 0,2 per cento su base mensile di gennaio. Infine le statistiche sui consumi delle famiglie registrano in febbraio un calo di -3,8 per cento anno su anno in termini reali anche se la variazione mensile è incoraggiante, a +2,5 per cento mese su mese, dopo +0,5 per cento mese su mese di gennaio.