Secondo quanto afferma un recente studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Leicester, in Inghilterra, guidare troppo fa male al proprio cervello, dimostrandosi un’abitudine che potrebbe mettere a rischio la nostra intelligenza.
Di fatti – sostiene la squadra che ha condotto l’analisi – se il nostro cervello non risulta essere sufficientemente attivo per lunghi periodi della giornata (come di solito non lo è quando si guida, soprattutto per lunghi tragitti) il quoziente delle persone rischia di abbassarsi anche in misura drastica. Pertanto, la monotonia della guida per lunghi periodi di tempo non solamente avrebbe dei risvolti negativi per il cuore e per la schiena, quanto anche sul cervello, aprendo interessanti margini di discussione tra gli esperti.
Più nel dettaglio, i ricercatori hanno affermato che stare più di due ore alla guida nell’arco della giornata ridurrebbe il quoziente intellettivo. Il coordinatore della ricerca, Kishan Bakrania, ha affermato in merito che “sappiamo che guidare per più di due o tre ore al giorno ha effetti negativi sul cuore. E ora questa nostra ricerca suggerisce che guidare farebbe male anche al cervello, probabilmente perché la mente è meno attiva durante quelle ore” per poi aggiungere che “il declino cognitivo è misurabile in 5 anni perché si può verificare rapidamente nelle persone di mezza età e anziani. Questo è associato a fattori di stile di vita come il fumo e la cattiva alimentazione e ora anche con il tempo trascorso in macchina. La guida aumenta lo stress e la fatica e molte altre ricerche mostrano i legami tra questi fattori e il declino cognitivo”.
Peraltro, affermano gli osservatori, gli stessi risultati sono ottenibili anche se si guarda la tv per più di tre ore al giorno: “le abilità cognitive aumentano per coloro che utilizzano il computer fino a due o tre ore al giorno. Quando si guarda la Tv, il cervello è meno attivo, mentre con i giochi al computer viene stimolato” – ha agginto Bakrania.