I dipendenti pubblici godono di tutti i vantaggi di qualsiasi altro dipendente, soprattutto nel caso in cui abbiano un contrato di lavoro a tempo indeterminato. Possono quindi richiedere a qualsiasi istituto di credito l’accensione di un mutuo, anche sfruttando la formula della cessione del quinto. Coloro che godono della Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali possono anche richiedere un prestito direttamente all’INPS, che ha ereditato la gestione di queste pratiche dall’ormai scomparsa INPDAP.
Il prestito cosiddetto INPDAP
L’INPS garantisce ai dipendenti statali la possibilità di richiedere mutui e prestiti a tasso agevolato. A tale scopo l’Ente devolve periodicamente una cifra dei capitali posseduti, che sarà poi suddivisa tra tuti i richiedenti, con la formula del “chi primo arriva ottiene il prestito”. Nel caso in cui al momento della richiesta del prestito la cifra devoluta sia terminata, l’INPS prepara delle liste d’attesa per la tranche successiva di capitale. Questo tipo di prestiti sono sempre consentiti, perché la restituzione si basa sullo stipendio del dipendente pubblico. In particolare l’INPS stesso gestisce in genere la distribuzione di questi emolumenti; quando un dipendente pubblico richiede un prestito direttamente a questo Ente, le rate per la restituzione saranno detratte direttamente dalla busta paga, senza neppure arrivare nelle sue mani.
Il tipo di contratto
I prestiti personali cosiddetti INPDAP possono essere rischisti sia da dipendenti statali a tempo determinato, sia da quelli a tempo indeterminato. L’importante è che le rate siano restituite antro la data di termine del contratto. Nel caso in cui il dipendente muoia, si licenzi o vada in pensione l’INPS può trattenere le restanti rate direttamente dal TFR. La cifra richiedibile è strettamente correlata allo stipendio mensile del dipendente pubblico e non può superare la cifra di un quinto dell’emolumento al netto dalle imposte. Inoltre non è possibile restituire tale tipo di prestito per tempi superiori ai 10 anni, cosa che circoscrive ulteriormente la cifra richiedibile.
Come si richiede il prestito INPDAP
Il dipendente pubblico può richiedere il prestito direttamente al suo datore di lavoro, nel caso in cui lavori per un’azienda pubblica o statale. Volendo però può andare alla pagina del sito dell’INPS dedicata ai prestiti online per dipendenti pubblici. Troverà qui tutta la documentazione necessaria alla richiesta del prestito e la modulistica da compilare e da inviare direttamente tramite le pagine del sito dell’Ente. A tali finanziamenti possono accedere anche i pensionati di qualsiasi ente o ufficio pubblico.