Sono diversi i dati macro in uscita all’interno del territorio degli Stati Uniti, ancora in preda all’euforia determinata dalle previsioni formulate dal FOMC, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve, a margine della riunione di una settimana fa.
Tra i dati principali da esporre, non si può che partire dalle nuove statistiche relative all’andamento del mercato immobiliare, che dovrebbero registrare una correzione per le vendite di case esistenti in novembre e un aumento delle trattative per le unità di nuova costruzione. Dal lato dei consumi, sono positive le attese per la spesa personale, vista in crescita stabile a +0,3 per cento mese su mese, nonostante il rallentamento atteso per la dinamica del reddito (da 0,6 per cento mese su mese a 0,3 per cento mese su mese in novembre).
La stima finale dell’indice dell’Università del Michigan per i consumatori dovrebbe confermare il forte aumento di dicembre, mentre la misura di inflazione presa a riferimento dalla Federal Reserve dovrebbe essere stabile a 1,7 per cento in novembre. Da ultimo gli ordini di beni durevoli sono visti in forte calo a novembre (-4,5 per cento mese su mese), dopo l’aumento sostenuto di ottobre, e la stima finale del PIL per il terzo trimestre dovrebbe incorporare un’ulteriore revisione al rialzo da 3,2 per cento trimestre su trimestre a 3,3 per cento trimestre su trimestre.
Anche se non è periodo ricchissimo di trimestrali, c’è inoltre l’attesa per alcuni risultati societari che potrebbero salire di nota, come quelli di FedEx. Un occhio costante di attenzione potrà infine esser dato per le nuove notizie sul fronte della composizione dello staff di Trump, oramai in fase di ultima definizione dopo gli aggiustamenti delle scorse settimane.