Quando parliamo di opzioni binarie facciamo un chiaro riferimento a investimenti ad alto rischio, poiché dover stabilire l’andamento di un dato asset, puntare del denaro vero su questa stessa previsione e lasciare ad una manciata di ore (o minuti o secondi) le sorti della propria “scommessa”, questo è! In ogni caso se è vero che le opzioni binarie sono investimenti per i quali il rischio sia un elemento imprescindibile, è anche vero che si pongono come una possibilità di guadagno quanto più concreta e sostanziosa: si tratta quindi di dover fare una breve analisi tra costi e benefici per capire se si è davvero portati per le opzioni o se invece sia il caso di lasciar perdere ancor prima di cominciare.
Opzioni Binarie: un esempio pratico di investimento
Investire in opzioni binarie vuol dire scegliere tra due possibilità, o meglio, stabilire se un determinato asset (che può essere una coppia di valute, una materia prima o un titolo azionario) prenderà oppure no la piega formulata in fase iniziale. Per rendere più concreta l’idea di cosa significhi lavorare con le opzioni binarie, facciamo un esempio che sia tanto semplice quanto alla portata di chiunque: la piattaforma di investimento (in gergo nota come “broker”) chiede all’utente se la coppia monetaria EUR/USD, alle ore 22:00, chiuderà con una somma più alta o più bassa rispetto a quella attualmente fissata a 1.3501. Se l’utente stabilisce di investire in CALL è perchè si aspetta che quel prezzo, alla scadenza prestabilita, si presenterà superiore alla cifra di 1.3501; di contro, se l’utente investe in PUT è perchè prevede che giunto l’orario di scadenza, la coppia di valute chiuderà ad un cambio inferiore rispetto a quello di partenza.
Opzioni Binarie: tutte le altre tipologie di investimento
Questa è diciamo la forma più classica tramite la quale sia possibile operare con le opzioni binarie, ma in realtà le opportunità di scelta non si basano solo ed esclusivamente su questa condizione. Le opzioni, infatti, danno modo di poter effettuare tipologie di investimento anche diverse rispetto a quella presa in esame, ma che per quanto differenti si basano pur sempre sul meccanismo della scelta binaria (da qui il nome di opzioni binarie): o si sceglie A o si sceglie B, perchè altre vie di fuga non ce ne sono!
Ci sono ad esempio le Opzioni 60 Secondi nell’ambito delle quali l’utente si ritrova a dover stabilire se il prezzo di un dato asset chiuderà al rialzo o al ribasso: come la formula classica vista poc’anzi, insomma, ma con l’unica sostanziale differenza che l’operazione di investimento viene chiusa nei 60 secondi che seguono il fatidico ‘click’. Volatilità massima del trend ed esito immediato, per un investimento che come deducibile è davvero ad alto rischio.
Dopodichè ci sono le Opzioni binarie One Touch le quali chiedono all’utente di stabilire se il prezzo dell’asset X toccherà o meno un determinato valore e se lo farà proprio nel periodo di tempo prestabilito. Questa è ritenuta la variante diametralmente opposta a quella delle Opzioni 60 Secondi poiché avviene in tempi normalmente più lunghi ma con un profitto che in caso di vittoria è decisamente ragguardevole.
Infine abbiamo le Opzioni binarie Intervallo, una tipologia di opzioni che pone all’utente il seguente quesito: il prezzo dell’asset chiuderà, nel tempo prestabilito, all’interno di un intervallo minimo e massimo di valori? O detto in altri termini: il prezzo del bene X, alle ore 12:00, risulterà compreso tra i 100 e i 200 dollari?
Per approfondire tutte le altre tipologie di opzioni binarie potete fare riferimento al link che segue, tutt’oggi considerato parte di un portale davvero ben attrezzato per questo genere di esigenze: www.leopzionibinarie.it/opzioni-binarie/