Fin da quando è nato, il web ha costituito una possibilità di business sia per gli attori tecnologici che quelli dell’economia tradizionale disposti a trovare una declinazione online dei propri affari. Col tempo il traffico è cresciuto in modo sostanziale, tanto che connesse – ogni giorno – si trovano milioni di persone solo in Italia, alla ricerca di informazioni e occasioni che anno dopo anno hanno maturato una maggiore fiducia nello strumento. Nel 2015 le principali fonti di traffico per i siti sono i motori di ricerca come Google, oramai perfezionato e affidabile, vero e proprio Virgilio nei meandri del web, e i social network come Facebook, grazie al quale molte persone comuni ogni giorno accedono sul web dalla rete mobile e da quella fissa.
Il posizionamento su Google: questione di visibilità
Mentre su Facebook è necessario interagire e creare domanda intorno al proprio brand, per ottenere visibilità su Google occorre affidarsi a dei servizi seo professionali che hanno il compito di migliorare il posizionamento su Google, organico ovviamente (per quello a pagamento pay per click occorre aprire una campagna AdWords), tramite l’applicazione di determinati principi. Secondo gli esperti del settore questi principi, denominati fattori di posizionamento, cambiano ogni anno e vengono raffinati a seconda delle necessità spesso finanziarie del motore di ricerca. “Google è apparentemente gratuito – ci dice un esperto seo italiano – ma si fa pagare molto bene la pubblicità, cioè gli annunci sponsorizzati, che negli anni hanno occupato sempre maggior spazio visivo nelle pagine dei risultati. Per cui ogni cambiamento epocale, ogni introduzione di nuovi algoritmi, come Panda e Penguin, persegue lo scopo di ottenere pagine sempre più coerenti, ma anche pubblicità sempre più cliccabili e contestuali. Ma non ci possiamo sorprendere, è il business”.
Perché conviene essere posizionati sui motori di ricerca
I dati parlano chiari: in Italia il 98% degli utenti utilizza Google per effettuare delle ricerche online. Di questa marea di click che arrivano dal motore di ricerca, solo il 3.99% va oltre la prima pagina e appena l’1.6% va alla terza. Nell’ambito della prima pagina le prime 5 posizioni assorbono da sole il 67.6% dei click, con la prima posizione assoluta che ne attira ben oltre il 35%. Con questi numeri in gioco è chiaro che essere visibili sulla prima pagina di Google per keywords rilevanti il proprio business è fondamentale. Facciamo un esempio: se possiedo un hotel a Roma e mi rivolgo a un consulente seo esperto, che mi faccia arrivare traffico qualificato, che tipo di traffico posso aspettarmi? Certamente il seo specialist cercherà di raffinare le ricerche, identificando quelle che hanno il miglior rapporto tra competitività e conversione.
Il seo specialista porterà traffico su più keywords
La competitività è data dalla quantità di concorrenti che stanno facendo SEO per quella parola e che sono disposti a spendere per acquistare nelle aste di AdWords. La capacità di conversione viene data dal particolare interesse che la keyword suscita e dal sentimento che essa nasconde. Nel nostro esempio, la keyword “hotel a roma centro” identifica chiaramente una volontà di trovare un hotel in una specifica zona geografica. Il seo specialist ha a disposizione dei dati: sa calcolare la concorrenza, sa quanto è costosa e remunerativa la parola chiave, è in grado di studiare la concorrenza e predire quanto lavoro sia necessario per batterla e soprattutto ha sotto mano dei numeri sulle ricerche medie mensili, che possono dare un’idea del traffico raggiungibile in una data posizione. Il consulente seo esperto fa tutto questo, ma soprattutto non si limita a una sola parola chiave: grazie all’ottimizzazione dei contenuti e alle pratiche di link building di qualità potrà dotare il sito della necessaria autorevolezza per fare in modo che compaia per molte più parole chiavi, aumentando a dismisura il traffico qualificato.
