Il mercato degli smartphone è in continua crescita (a differenza di quello dei computer) e di tutto ciò non può che beneficiarne Android, ad oggi il sistema operativo più utilizzato sui dispositivi mobili. A confermarlo sono le recenti statistiche messe a punto da Strategy Analytics, le quali confermano una leadership che da parte del robottino verde è più solida e forte che mai: dai dati risulta che l’84% dei telefoni commercializzati negli ultimi mesi siano riconducibili ad Android, mentre iOS deve accontentarsi di un market share del 12%; seguono Windows Phone con il 3% e BlackBerry con un risicato 1%.
Android: le ragioni del suo successo
Le ultime versioni del suo sistema operativo, la creazione di una piattaforma ora più al riparo dai virus (anche se su questo fronte c’è ancora parecchia strada da fare), nonché i provvedimenti presi per contenere la piaga della frammentazione stanno perciò dando i primi risultati al colosso di Google. Ma il successo di Android è per lo più dovuto al fatto che la gran parte dei dispositivi acquistabili sul mercato, volente o nolente, sia basata proprio su questa piattaforma software: i grandi marchi della tecnologia mobile come Samsung, LG, HTC, Motorola, Sony, Huawei, nonché le neonate Xiaomi e Meizu, fanno riferimento ad un reparto software fedelmente poggiato proprio sul robottino verde.
Non è tutto, poiché il recente progetto Android One nato con l’obiettivo di rifornire i mercati emergenti delle più recenti tecnologie in fatto di smartphone, sta di fatto popolando di dispositivi Android anche quei Paesi che fino a questo momento erano stati tagliati fuori da una seria politica commerciale. E se i mercati ancora più retrò possono contare su questa iniziativa di cui Google ne è il padre naturale, nazioni orientali come ad esempio la Cina hanno la possibilità di relazionarsi con una grande rosa di produttori locali pronta a sfornare telefoni su telefoni estremamente competitivi sotto il rapporto qualità/prezzo ma al tempo stesso in linea con le ultime tendenze di mercato. Insomma, il grande eco mediatico che vede Android al centro della scena è sì dovuto alla sua massiccia presenza in Occidente, ma anche alla sua proliferazione su una marea di dispositivi semi-sconosciuti che stanno prendendo d’assedio determinati mercati orientali e che stanno finendo persino nelle nostre case per via dei rivenditori di importazione.
E gli altri sistemi operativi?
Di contro, un successo relativamente contenuto da parte di iOS è la diretta conseguenza di un mercato che intorno a questo sistema operativo è ancora piuttosto povero di proposte realmente alternative (del resto, o si compra l’iPhone o si compra l’iPhone!); mentre invece Windows Phone e BlackBerry, pur avendo messo mano alle loro politiche virando ora su una rotta decisamente più interessante, sembrano ancora non convincere appieno l’utenza mondiale. Di strada da fare ce n’è ancora molta per far sì che questi competitor di Android possano conquistare ulteriore fiducia da parte degli acquirenti, ma ci sia utile sapere che i recenti trend parlano di una situazione comunque in rialzo sia per iOS che per Windows Phone e BlackBerry: per trasformare questi movimenti interni al commercio sotto forma di statistiche, tuttavia, occorrerà attendere un altro po’ di tempo.