Terna ha presentato ai propri stakeholders il piano strategico 2017-21 e, contemporaneamente, i dati preliminari con i quali ritiene di poter mostrare una situazione attendibile in relazione all’esercizio 2016. In un livello di maggiore dettaglio, evidenziamo come Terna stima investimenti per circa 4 miliardi di euro nel corso dei 5 anni ora presi in considerazione, e un aumento dei ricavi a circa 2,3 miliardi di euro e, ulteriormente, un EBITDA pari a circa 1,7 miliardi di euro nel 2021. In aggiunta a quanto sopra, Terna ha altresì precisato come desidera estendere la politica dei dividendi con una crescita media annua del 3 per cento fino alla fine del piano, con un pay-out ratio complessivo che si manterrà al di sotto del 70 per cento.
Ancora, dai documenti che sono emersi nel corso degli ultimi giorni si fa cenno sul fatto che Terna, nell’arco del quinquennio ancora oggetto di approfondimento, abbia previsto di compiere investimenti per circa 4 miliardi di euro per lo sviluppo e per l’ammodernamento della rete elettrica.
Passando quindi alle stime dei risultati preliminari 2016, la società comunica che i ricavi e gli investimenti risultano in linea con gli obiettivi che la società si era posta, ovvero pari a 2,1 miliardi di euro per quanto concerne il fatturato e pari a 900 milioni di euro per quanto concerne il volume di investimenti. Per quanto attiene la marginalità, l’EBITDA è leggermente superiore, per 1,54 miliardi di euro contro 1,53 miliardi di euro indicati precedentemente.
Tra gli altri dati meritevoli di cenno, sono 8 i miliardi di euro di indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016, in linea col valore di fine 2015. L’amministratore delegato di Terna, Matteo Del Fante, ha infine comunicato che la propria società sta ponderando un progetto di interconnessione elettrica con la Tunisia, mentre il progetto sottomarino con il Montenegro entrerà in servizio a fine 2019.
